Fan sotto shock! Michele è di sinistra, ma Alberto Rossi vota a destra
Nel cuore di milioni di telespettatori, Michele Saviani è da sempre l’incarnazione perfetta del giornalista progressista: impegnato, onesto, vicino alle fasce più deboli e sempre pronto a lottare per i diritti di tutti. Un vero paladino della sinistra sociale.
Ma oggi, arriva la rivelazione che nessuno si aspettava: Alberto Rossi, l’uomo che da oltre vent’anni presta il volto a Michele, ha confessato pubblicamente di essere… di destra!
La confessione che ha spaccato i fan
L’attore ha scelto di raccontare la sua verità senza filtri in un’intervista per Cultura Identità, dichiarando senza esitazioni:
“Sono sempre stato una voce fuori dal coro. Sì, sono di destra. Ma sono anche una persona seria e rispettata, che ha sempre lavorato duramente”.
Una frase che ha fatto rapidamente il giro del web, lasciando sconvolti molti fan storici della soap, che si sono sentiti traditi: “Non posso credere che Michele sia interpretato da uno che vota a destra! È assurdo!” scrive un’utente su Facebook.
Ma c’è anche chi lo difende: “È un grande attore proprio perché riesce a entrare in un ruolo così distante dalle sue idee personali”.
Un personaggio “rosso”, un attore “blu”
Nella fiction, Michele Saviani si distingue per la sua sensibilità sociale, il suo impegno per l’immigrazione e i diritti civili. È il classico uomo di sinistra, quasi un simbolo del pensiero progressista.
Eppure, nella vita reale, Alberto Rossi rivendica una tradizione familiare fortemente legata alla destra storica italiana, ricordando con orgoglio lo zio Beppe Niccolai, deputato del Movimento Sociale Italiano:
“Era stimato anche dagli avversari, un uomo di pensiero critico e visione rivoluzionaria.”
Una figura tutt’altro che marginale, che ha segnato profondamente la formazione dell’attore.
“Una mosca bianca” nel mondo dello spettacolo
Rossi non nasconde la sua difficoltà ad essere sé stesso in un ambiente dominato da idee opposte:
“Nel mondo dello spettacolo dichiararsi di destra è ancora un tabù. Ma io non ho mai avuto paura. Ho sempre pensato diversamente dalla maggioranza e non mi sono mai sentito escluso per questo.”
Aggiunge poi una stoccata alla generazione di attori “improvvisati”:
“Oggi si diventa famosi dopo un reality o un post virale. Io ho iniziato in un altro mondo, fatto di studio, dedizione e sacrifici.”
La doppia vita di Michele/Alberto
Il paradosso è servito: un attore di destra che dà voce a un personaggio di sinistra, senza mai far trapelare nulla per oltre vent’anni.
Un esempio, forse, di professionalità pura. O forse un segno che anche la televisione italiana, così abituata alle etichette, dovrebbe imparare a distinguere tra personaggio e persona.
In ogni caso, il dibattito è aperto. E sui social il caso “Saviani-Rossi” è già diventato virale.