Martina Maggiore accusa Cesare Cremonini: «Mi ha tradito e poi ha scritto ‘Ora che non ho più te’!»

Martina Maggiore ci credeva. Si, perché no? Lui, Cesare Cremonini, la popstar che fa impazzire migliaia di ragazzine. Una di queste lo è stata anche lei. «La mia storia con Cesare è iniziata come un sogno, quattro anni e mezzo in cui ho assaporato gioia e passione. Ma le favole, si sa, nascondono volti oscuri». Lo ha raccontato a Oggi, a Dea Verna: «Mi sono annullata per amore, mi sono dovuta ricostruire da zero».

Come si sono conosciuti

Una storia finita male. Ma come si fa a sapere? Si sono incontrati in palestra a Bologna. Lei non riconosce lui. Lui la cerca su Instagram attraverso un amico comune. Il primo appuntamento? Martina lo ricorda come se fosse ieri: «Nella pizzeria di un centro commerciale a Casalecchio di Reno. Io lo prendevo in giro perché mangiava la pizza con le posate. Da lì nasce il verso di Giovane stupida, una delle canzoni che mi ha dedicato: “Ma chissà se anche tu mangi la pizza con le mani”». Non è stato un colpo di fulmine ma al settimanale diretto da Andrea Biavardi parla di «un amore nato in maniera limpida, pura».

Per lei è stata davvero come vivere una favola: «Lui doveva prepararsi per il primo tour negli stadi, io ero lì a sostenerlo, aveva bisogno di leggerezza. Ha fatto il suo primo San Siro ed ero con lui. Ho legato con i suoi amici e con sua madre, che mi vedeva come una figlia». Dove c’era lui, c’era anche lei. «Qualsiasi cosa facesse mi portava con sé. Cortina era la nostra seconda casa, mi ha insegnato a sciare. Siamo stati quattro volte alle Maldive, il nostro rifugio d’amore».

I tradimenti

Poi un giorno Martina ha scoperto i tradimenti. Lui ha negato. Lei inizialmente gli ha creduto, sbagliando. «Mi aveva mentito. Ma avevo paura di perderlo perché ero diventata dipendente da lui. Poi mi ha detto che sarebbe stato ospite a Sanremo, nel 2022, e mi sono tenuta tutto dentro, perché aveva bisogno del mio sostegno». Ma Martina ha scoperto che, al Festival, una delle altre era lì in platea. «Ma quando l’ho affrontato, lui, che è molto abile con le parole, ha fatto sentire in colpa me. Avrei voluto salvare la relazione, ma lui doveva prepararsi per gli stadi. Non aveva tempo per me. Lì ho detto basta».

Il dolore

Ma dire basta non è mai semplice. «Sono sprofondata nell’abisso.

Mi sembrava che nulla avesse più senso». Per uscirne ci ha messo due anni, confessa ancora a Oggi. «È stato il primo vero amore, gli vorrò sempre bene. Ci siamo risentiti, mi ha detto che stava scrivendo un’altra canzone dedicata a me, Ora che non ho più te. Gli ho scritto che ero orgogliosa di lui, mi ha risposto che lo avevo fatto commuovere. Sono stati gli ultimi messaggi belli che ci siamo mandati».